Sono solo ricordi lontani, ma nella mia gioventù ho viaggiato molto: da piccolissima la Spagna ed il Marocco,che dire della Yugoslavia fine anni '50, la Russia nord e sud,compresa l'odierna martoriata Cecenia- Odessa con la celebre scalinata, Soci ed il Mar nero denso di sale,(con tutte le nazioni che la dividono sa noi Ungheria Polonia Germania Romania Bulgaria Finlandia Svezia Danimarca Francia Svizzera Austria, e l'Algeria-Tunisia-Libia(che dire di Cirene?9-Egitto in tenda dei primi anni '60(targa egiziana il museo del Cairo dormire in tenda sotto le piramidi e fare pipì nel piccolo palmeto -ricordando Napoleone e i suoi millenni di storia che vi guardano-hahah,l'Afghanistan con puntate in India in treno e Nepal ( Bamyan ed i suo Buddha integri,Bandiamir,Kabul e la "cabulite", la dea vivente di Kathmandu e le nazioni per arrivarci Iran Turchia Grecia) ,il Marocco sino a Tan-Tan, l'Albania di Enver Oxa 1981,,,mai viaggi organizzati, macchina tenda e costosissimo frigorifero da auto (indispensabile), una mamma (Mamma Marisa un po' archeologa fai da te pronta a rinunciare alla cucina nuova per un viaggio, cittadina del mondo,cuoca con ciò che offrivano i piccoli paesi) un padre che macinava km.(papà e mamma che hanno continuato con le Americhe) ed un fratello più piccolo, compagno di giochi in quelle interminabili trasferte).
Non potendo fare una classifica perchè tutti sono stati viaggi meravigliosi, difficili, pieni di stupori alla vista delle meraviglie di questo mondo, fermo nella mia memoria di ragazzina la visita del sacrario di El Alamein.
El Alamein è vicino ad un mare color smeraldo, dune bianchissime, sole scintillante; una costruzione bianca, dentro, per interminabili file di nomi,,,lo sgomento di una gioventù che non potè mai invecchiare, un piccolo altare con una Madonnina, la Madonna della Consolata di Torino con una fascettina tricolore sulla spalla,,,minima grande Mamma di tutti quei ragazzi che restava con loro anche quando faceva buio (le salme non erano ancora state rimpatriate).
Tanto speldore fuori, tanta angoscia dentro,,,
Poi, dopo qualche chilometro il sacrario dei soldati Tedeschi,,,vite rubate anch'esse dalla guerra,,,poveri ragazzi,,,altre lacrime da altrettante madri.
Gli Inglesi, con le loro croci bianche,,,il cimitero dei vincitori, ma non per questo meno doloroso,,,,
Si, sono loro il mio ricordo più bello, perchè hanno insegnato ad una ragazzina com'ero, cosa voleva dire morire nel fiore degli anni,,,da allora la morte ha avuto un altro peso per me,,,,quel mare smeraldo, le dune bianche, il sole scintillante,,,ma si può morire in un posto così a vent'anni? E chi ti ha mandato a morire, dov'era?
Tutti i paesi che ho visitato hanno visto la Guerra e le infamie e le lacrime,,,ecco quel che ha unito i miei viaggi,,,l'odio per la guerra!
Grazie per la bella domanda,,,sono ringiovanita di tanti anni,,,che ragazza fortunata sono stata!